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Testimonianza di Gianluca Pistilli

Mi chiamo Gianluca.

A 16 anni è piombato nella mia vita un dolore spaventoso. Mia madre, malata da alcuni anni, morì. A 16 anni non sapevo minimamente come affrontare un evento simile. Ero totalmente impotente di fronte a quello che era successo, e la mia unica reazione fu un urlo di rabbia e di disperazione contro Dio e contro il mondo.

Ho vissuto in uno stato di sconforto, amarezza e solitudine, come vagando in un deserto. I miei studi, i libri che leggevo, tutti i miei sforzi cercavano una via d’uscita dalla condizione umana di dolore, misera e contaminata dalla morte. Mi chiedevo come mai esistesse la morte, e se ci fosse un antidoto.

Un giorno dei miei 29 anni Dio si manifestò a me. Un pomeriggio mi trovavo solo in camera e sperimentai una sensazione d’amore molto forte, tanto da erompere in un pianto di gioia. Nei mesi e negli anni che seguirono, Dio fece dei passi verso di me e io tentavo di comprenderlo. Ricevetti in regalo una Bibbia da alcuni amici cristiani, signori anziani che qualche volta incontravo per ascoltare quello che dicevano e li vedevo dotati di una saggezza profonda. Mi portarono l’annuncio della salvezza di Cristo, che prontamente accettai.

Pian piano iniziarono a indebolirsi e a cedere le barriere che avevo intessuto per rimanere distante da Dio. Le crisi e le difficoltà non mancarono. Qualche anno più tardi, accadde un altro evento doloroso nella mia vita. Dio mi fece vedere con i miei stessi occhi che il peccato è reale, così come le sue conseguenze: distruzione e morte. Il Signore mi fece subito intendere che dovevo aprire gli occhi sulla profonda situazione di peccato e di lontananza da Dio in cui inconsapevolmente ero caduto, e da cui Lui ora mi stava traendo fuori. Mi disse che al contempo mi aveva corretto, come un padre amorevole corregge suo figlio.

Tutto questo fu capace di donarmi una nuova consapevolezza e una vita rinnovata. Adesso per me era chiaro che soltanto cercando l’unione con Cristo e dimorando nella sua Parola possiamo essere liberati e salvati.

Qualche tempo dopo pregai per avere amici con cui leggere e condividere le Scritture. In un dibattito in cui si parlava di cristianesimo e buddhismo ho incontrato per la prima volta il pastore della chiesa di cui faccio parte. Sono arrivato così in questa comunità, che ho considerato presto una grande famiglia in cui sono stato accolto amorevolmente. Nel giugno del 2015 sono stato battezzato al lago di Martignano, vicino Roma.

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