L’uomo è stato definito un animale religioso. L’Enciclopedia di Religione ed Etica elenca centinaia di modi in cui gli uomini hanno provato ad appagare i loro desideri e sentimenti religiosi. Hanno adorato il sole, la luna, le stelle; la terra, il fuoco e l’acqua; idoli di legno, di pietra e di metallo; pesci, uccelli, animali. Hanno adorato innumerevoli dèi e spiriti, frutto della loro immaginazione pervertita. Altri hanno tentato di adorare il vero Dio mediante una vasta gamma di sacrifici, riti, sacramenti e funzioni. Ma la “religione”, per quanto sincera possa essere, non potrà mai risolvere il problema del peccato dell’uomo. Per almeno tre motivi:

1. La religione non può mai soddisfare Dio.

La religione non è altro che il tentativo dell’uomo di mettersi a posto con Dio. Ma qualsiasi tentativo di questo genere risulta futile, perché anche i migliori sforzi umani sono invalidati, e quindi inaccettabili a Dio. La Bibbia non potrebbe essere più chiara: tutta la nostra giustizia [è] come un abito lordato. Dio richiede perfezione: la religione non è in grado di soddisfare questa richiesta.

2. La religione non può mai rimuovere il peccato.

Le tue virtù non potranno mai cancellare i tuoi vizi. Le azioni buone non potranno mai cancellare o rimuovere quelle cattive. Se uno è a posto con Dio, ciò non accade in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti. Nessuno sforzo o esperienza di tipo religioso (battesimo, confermazione/cresima, Santa Cena/Eucaristia, assiduità ai servizi religiosi, preghiere, offerte, sacrifici di tempo ed energie, lettura della Bibbia o qualunque altra cosa) potrà mai eliminare un solo peccato.

3. La religione non potrà mai cambiare la natura peccaminosa dell’uomo.

Il problema non consiste nel comportamento di una persona (il comportamento è solo un sintomo). Il “cuore” del problema dell’uomo è il problema del suo cuore, e, per natura, il cuore dell’uomo è corrotto e depravato. Andare in chiesa o prendere parte a cerimonie religiose può farti sentire buono, ma non può renderti buono. Chi può trarre una cosa pura da una impura? Nessuno!

Alcune delle succitate attività religiose sono ovviamente “buone” di per sé. Per esempio, è guisto andare in chiesa, leggere la Bibbia e prregare, perché è Dio stesso che ci dice di farlo. Ma guarda bene di non contare su queste cose, per metterti a posto con Dio: non solo sono incapaci di far questo, ma affidandoti a esse aggraveresti ulteriormente il tuo peccato e la tua condanna.

Fonte: Blanchard, John (1989) Domande di fondo, Voce della Bibbia.